Compagnia dei Caraibi, azienda piemontese (sede legale e operativa nel Torinese), leader nell’importazione, sviluppo e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia premium e ultra-premium da tutto il mondo, ha presentato a Borsa Italiana SpA la domanda di pre-ammissione per le negoziazioni delle proprie azioni ordinarie su Aim Italia- Mercato Alternativo del Capitale, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana e dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita.
Negli ultimi 8 anni, Compagnia dei Caraibi ha messo a segno un'impressionate accelerazione dei ricavi complessivi, saliti da 2 a quasi 25 milioni di euro (24,9 se vogliamo essere acribici) del 2020, +2% rispetto al 2019. Ma si consideri che il tasso di crescita medio annuale (Cagr) tra 2013 e 2019 è stato del 52% sul fronte ricavi, e del 63% in termini di Ebitda (margine operativo lordo).
Una crescita -aggiunge la società torinese- che ha visto impegno etico e attenzione al bilancio sociale svilupparsi parallelamente al business. Compagnia dei Caraibi ha recentemente completato il processo di trasformazione in Società Benefit e si appresta a rientrare, entro fine 2021, in tutti i parametri necessari per ottenere la certificazione B Corp, che oggi è appannaggio, in Italia, solo di 120 aziende.
La scelta di diventare una Società Benefit rappresenta la naturale evoluzione del percorso intrapreso dall’azienda fin dalla sua fondazione, con la volontà di perseguire un approccio olistico con finalità specifiche di beneficio comune, quali la tutela dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile attraverso la valorizzazione dei territori e del loro tessuto economico e produttivo, la promozione e lo sviluppo di attività culturali e supporto dell’arte, la creazione di valore per dipendenti e stakeholder, la adozione e la promozione di una assoluta social equality.
"Con la quotazione vogliamo consolidare e dare ulteriore slancio al percorso degli ultimi 8 anni -commenta Edelberto Baracco, Ceo di Compagnia dei Caraibi-. Siamo partiti con l’obiettivo di anticipare e costruire le tendenze del mercato premium dei distillati in Italia e ora ci apprestiamo ad esportare il nostro modello all’estero, puntando con convinzione sui brand di proprietà come Riserva Carlo Alberto. La nostra realtà è cresciuta anche grazie a un modello adattivo, che ha saputo rispondere prontamente alle sfide, tra cui quella pandemica. In vista della quotazione abbiamo trasformato la società in SpA con statuto di Società Benefit, un passaggio che ci consente di certificare quello in cui crediamo da sempre. Ci presentiamo al mercato dei capitali con una equity story ambiziosa e sincera e vorremmo che anche questo contribuisca allo sviluppo dei nostri progetti di condivisione del valore, non solo verso quelli che saranno i nostri azionisti, ma anche verso i nostri dipendenti, tutti gli stakeholder e nei confronti del nostro territorio".