I cambiamenti rappresentano la quotidianità ed è estremamente rilevante non solo reagire ma essere, sempre più, proattivi e ancora di più, diventare resilienti, ovvero = antifragile, anticipatore. Maggiore volatilità, maggiore incertezza, maggiore complessità, tensione continua al cambiamento sono solo alcune delle caratteristiche della nostra società contemporanea, elementi ulteriormente stressati e resi più evidenti dagli impatti della pandemia. La realtà è interconnessa, è urgente comprendere i nuovi possibili scenari, abbracciando il concetto di complessità (inteso come insieme di cose che possono essere anche molto semplici, ma che insieme generano qualcosa di nuovo e completamente diverso, inaspettato). L’anticipazione è un elemento fondante il sistema complesso che, insieme a forecast e foresight, può contribuire a gestire la multiformità e l’eterogeneità dello scenario attuale. Il forecast è importante come componente prevasiva quantitativa, ma richiede dati affidabili ed è prevalentemente past oriented (basato su previsioni econometriche, quantitative e modellizzate). Indispensabili ed essenziali sono i foresight, basati su metodi e tecniche focalizzate ad investigare i futuri possibili e a lavorare sulla base di informazioni incerte ed ambigue (scansione ambientale e scenario planning). Si utilizzano metodi e tecniche di management tool, come la raccolta e analisi di informazioni e tendenze riguardanti vari settori -scienze, economia, società, tecnologia, antropologia-, è uno strumento prevalentemente future oriented. L’anticipazione è intesa come abilità di acquisire consapevolezza della complessità, dei fenomeni naturali e sociali, lavorando con informazioni non certe, ma puntando a sfidare i modelli mentali precostituiti. Focus su articolazione e prioritarizzazione delle decisioni: è prevalentemente present-oriented. L’utilizzo continuativo di Trends Study è una componente imprescindibile per la gestione della complessità, in grado di fornire le prime risposte ad un processo di conoscenza, e generare una competenza utile per context understanding, interpretation, reading: connessioni, relazioni, intuizioni, sense making e tanto altro. Proseguiamo pertanto con l’esplorazione di mercati e nuovi trend tecnologici 2021 grazie alla collaborazione con TrendOne.
Fasi e tecnologie
In questo articolo entreremo nel merito della consumer good industry e nella mappatura dell’evoluzione tecnologica della stessa. Lo schema è quello del Trend Radar Study (fonte: TrendOne). I trend individuati nello studio hanno dinamiche differenti a seconda dei livelli di adozione nel tempo e di influenza all’interno della industry. Come nei precedenti articoli, ai trend sono stati assegnati concrete raccomandazioni per le azioni: Influence: quanto forte sarà l’influenza del trend nel mercato e nell’azienda; Mainstream: quando il trend sarà usato dalla maggioranza del mercato e dei players nell’industria di riferimento; Act: quando l’influenza della tecnologia è alta e l’adozione sta diventando mainstream in tempi brevi (5anni); il trend dovrebbe essere analizzato nel dettaglio per poter definire le modalità di attuazione; Prepare: quando l’influenza della tecnologia è abbastanza alta e l’adozione non è nei prossimi 5 anni. Quest’area va tenuta monitorata perché una forte tendenza verso il mainstream e il percorso di influenza della stessa sul mercato si intensifica anno dopo anno; Watch: quando l’influenza è ancora bassa e i tempi ancora medi (6-8anni); il trend dovrebbe essere sistematicamente osservato e periodicamente rivalutato; OutOfScope: quando l’influenza è ancora molto bassa e il suo potenziale ingresso va verso gli 8/10 anni.
Guida l’economia circolare
Ciò che colpisce nel Consumer Panel di esperti è la valutazione un po’ cauta riguardo all’adozione mainstream della tendenza più influente. La crisi legata a Covid-19 ha spinto all’adozione rapida di alcuni trend, soprattutto nelle aree della supply chain optimization, della supply and demand forecasting, pricing optimization, market&consumer intelligence (specialmente nel social media listening). Dopotutto l’incertezza economica globale guiderà alla sensitività di prezzo così come al cambiamento delle abitudini di consumo da parte dei clienti finali (purpose orientation, less is more). Parlando della comparazione in termini di cross industry, la circular economy è uno dei principali (se non il principale) trend nel mercato dei consumer goods. Si osserva come la particolare attenzione all’incremento dei packaging di plastica, microplastica e fibre sintetiche nel segmento fast fashion abbia messo pressione e forte accelerazione sul comparto e sulla ricerca di innovazione per rispondere alle richieste dei clienti, per restare competitivi.
Il punto focale
Il 90% dei clienti finali chiedono lo switch verso brand sostenibili rapidamente a prezzi competitivi (Bain 2020). La produzione flessibile (Flexible Production) è un trend in accelerazione dovuto anche alla personalizzazione dei prodotti di consumo e alla nearshoring production ovvero la produzione in un Paese confinante, ad esempio, attraverso un partner in outsourcing. Entrambi gli aspetti porranno una seria e interessante sfida alla gestione della qualità. Il trend dell’automazione Cobots, crescerà in rilevanza nei prossimi anni, particolarmente nel settore del controllo automatizzato. A seguire, sempre con forte influenza nell’adozione rapida da parte del mercato ed attori, augmented&mixed reality, virtual reality, open data. La tecnologia è business: ridisegna processi, organizzazioni, competenze, business model e tanto altro. Come è stato detto da un Amazon, speaker durante un convegno in Usa: the software is eating the world.