Marr (Gruppo Cremonini), specializzata nella ristorazione collettiva, ha chiuso il 2020 con ricavi totali di oltre 1,70 miliardi di euro, grazie al recupero di fatturato nel secondo semestre

Buon recupero di fatturato quello registrato da Marr SpA, società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione di prodotti alimentari e non-food nel canale della ristorazione collettiva e commerciale. Nella seconda metà del 2020 i ricavi hanno raggiunto il 70% del 2019 (nel primo semestre il recupero era di circa il 60%). Nell’intero anno i ricavi totali superano 1,70 miliardi di euro. Decisivo il terzo trimestre: la progressiva ripresa dei consumi fuori casa ha giovato alle vendite di Marr nella categoria ristoranti: nel mese di settembre 2020  il fatturato ha superato il 90% rispetto allo storico del 2019, con recupero della marginalità operativa. Il quarto trimestre, partito con una prima parte di ottobre sui livelli del terzo, è stato penalizzato dalle misure restrittive sulla ristorazione, con la limitazione alle sole attività di asporto e consegna (take away delivery), culminate con  un più rigido fermo durante le festività natalizie, notoriamente il periodo più importante del quarto trimestre per le attività di ristorazione.

I risultati del 2020 sono anche il frutto, spiega la società, dell’approccio strategico di vicinanza al cliente basato su tre azioni: l’organizzazione commerciale e il ruolo dei tecnici commerciali nel rafforzare la relazione con i clienti proponendo soluzioni di prodotto-servizio mirate alle esigenze del momento; un insieme di strumenti anche digitali per supportare la rete di vendita; e una struttura logistico-distributiva studiata per garantire finestre operative e di consegna funzionali alle esigenze della clientela.

Tra le iniziative ricordiamo la monetizzazione dei contributi governativi (gestione del Bonus vacanze e del Bonus affitti) e l’offerta di prodotti del territorio e del made in Italy che, oltre a valorizzare le eccellenze alimentari italiane, ha contribuito all’ottenimento del Bonus Filiera conclusosi lo scorso 15 dicembre.

La vicinanza dell’organizzazione commerciale al mercato ha permesso un approccio mirato nella gestione del credito per contenere il rischio e sostenere la ripresa dei consumi.

Grazie alla corretta gestione del capitale circolante e alla salvaguardia delle disponibilità finanziarie per affrontare la fase corrente e supportare la crescita, Marr dispone di una liquidità, a fine 2020, pari a oltre 240 milioni di euro, con indebitamento finanziario netto vicino a quello di fine 2019 (196 milioni).

Per rafforzare la presenza sul territorio, Marr sta ultimando i lavori per l’apertura, prevista verso l’inizio del secondo trimestre 2021, di una nuova filiale a Catania, destinata a coprire meglio la Sicilia Orientale.

Cinque priorità strategiche

Nelle prime settimane di febbraio 2021, con la riapertura dei servizi di ristorazione al tavolo fino alle ore 18, il mercato ha permesso un recupero di attività nella ristorazione commerciale e collettiva (segmenti Street Market e National Account) a conferma che i consumi alimentari fuori casa rimangono una voce di spesa importante per gli italiani.

In questo scenario Marr intende concentrare l'attenzione sulle 5 priorità strategiche fissate all’inizio della pandemia: 1) rafforzamento della liquidità; 2) corretta gestione dei costi operativi; 3) consolidamento della leadership; 4) individuazione di nuove opportunità di business; 5) rafforzamento della posizione competitiva e incremento attenzionale sulle tematiche Esg.

Marr (controllata da Cremonini SpA), quotata al Segmento Star di Borsa Italiana, è leader in Italia nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari alla ristorazione extra domestica.
Attraverso un’organizzazione composta di oltre 850 addetti commerciali, Gruppo Marr serve oltre 45.000 clienti (soprattutto ristoranti, hotel, pizzerie, villaggi turistici, mense aziendali), con un’offerta di oltre 15.000 prodotti alimentari, freschi inclusi.

Copre tutto il territorio nazionale attraverso una rete logistico-distributiva costituita da 35 centri di distribuzione, 5 cash&carry, 2 agenti con deposito e si avvale di oltre 750 automezzi.

Nel 2019 ha registrato ricavi totali consolidati pari a 1.695,8 milioni di euro, Ebitda consolidato di 128,5 milioni di euro e utile di Gruppo di 66,6 milioni.

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