Dal 2015 al 2019 Carlsberg Italia ha ridotto il consumo di 163.166 m³ d’acqua, l’equivalente del contenuto di 5.626 autocisterne da 29.000 litri. Un risultato che rientra in un progetto più ampio che mira a migliorare la propria efficienza idrica come previsto dal Programma di Sostenibilità del Gruppo Carlsberg, Together Towards Zero. L’obiettivo è di azzerare gli sprechi d’acqua entro il 2030.
“L'acqua è una risorsa scarsa del nostro Pianeta e un elemento imprescindibile della nostra attività: senza acqua non c’è birra. Inoltre, è indispensabile per le sanificazioni dei nostri impianti. Dobbiamo considerare questi aspetti e lavorare ogni giorno perfezionando la nostra efficienza idrica per arrivare all’obiettivo che prevede un consumo specifico d’acqua dimezzato entro il 2030 -dichiara Alexandros Karafillides, VP Southern Europe & Baltics e Managing Director di Carlsberg Italia-. Nel 2018, nel nostro Birrificio di Induno Olona, abbiamo installato il sistema di pastorizzazione “flash”, tecnologia rivoluzionaria che ci ha permesso di migliorare, rispetto alla tecnologia precedente del tunnel di pastorizzazione, l’impatto sull’ambiente a livello idrico (-10%), energetico (-15%) e inquinante (-10% emissioni di CO2). Inoltre, nel 2017 ci siamo staccati dal depuratore consortile e ci siamo dotati di un depuratore innovativo e indipendente che, entrato a pieno regime dal 2018, ci permette di depurare le acque reflue restituendole all’ambiente con una qualità molto vicina a quella dell’acqua che attingiamo. Un risultato di cui siamo molto fieri e che dimostra il nostro impegno quotidiano per una produzione di Qualità, nel rispetto dell’ambiente e preservando le risorse scarse”.