Si chiama “Nutrizionisti tra i carrelli” ed è un progetto il cui intento è quello di portare i nutrizionisti all'interno dei supermercati in qualità di “intermediatori di benessere e salute” tra le aziende ed i consumatori. A idearlo è stata l'Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina, che ha creato allo scopo anche un un “bollino informativo” da apporre sui prodotti con i requisiti opportuni.
Un'iniziativa che si rivolge in primis al mondo della gdo, per offrire nuovo supporto in termini di marketing e attività di comunicazione all'interno dei punti di vendita. Come? Non solo attraverso eventi dedicati, ma grazie alla formazione degli addetti, a una nuova organizzazione di banchi come la gastronomia, nonché con materiale divulgativo. Il tutto con costante monitoraggio dei risultati.
"Non si tratta di un marchio o una certificazione", spiega il presidente Ainc Antonio Galata: "La nostra direzione è il suggerimento al consumo, ad esempio le porzioni consigliate, le modalità di cottura, le combinazioni alimentari più adatte per sfruttare al meglio quanto già presente, in modo che le persone possano estendere la qualità di quello che acquistano fino al momento della cottura e coniugare salute e pratiche domestiche. Negli ultimi anni il focus è stato sulla qualità degli ingredienti, dal bio al km zero, la vera partita però si gioca in cucina ed i protagonisti sono i consumatori: il controllo della cottura, il bilanciamento nutrizionale fanno la differenza non solo nel gusto ma anche per la salute: sono questi gli 'ingredienti' che i consumatori vogliono acquisire al supermercato, apportati dalle attività e dagli eventi dell’associazione italiana nutrizionisti in cucina nel progetto Nutrizionisti tra i carrelli".