Cosa si aspettano i millennial nella carriera? Cosa sognano? Come faranno le aziende ad attrarre, mantenere e motivare i talenti? A rispondere su aspettative e prospettive di lavoro della generazione dei nati tra il 1980 e il 1994(o 2000 a seconda delle suddivisioni), con sguardo anche alla più giovane generazione Z, è un'apposito Osservatorio di PwC.
I dati ci dicono che entro il 2020 i Millennials saranno il 50% della forza lavoro, ma anche che bel il 61% di loro, così come il 65% della generazione Z desidera lavorare nel mondo della moda. Questo soprattutto per passione (29%), ma anche per i work benefit (17%).
Gli elementi più importanti nel lavoro per le due generazioni sono infatti: retribuzione e benefit (27% M - 28% GZ), sviluppo professionale (26% per M e GZ) e stabilità lavorativa (22%M e 23% GZ).
“I brand del fashion e del lusso - sottolinea Erika Andreetta, partner retail & consumer goods consulting leader di PwC - per rispondere alla sfida lanciata dal mercato del lavoro e della produttività, dovranno essere pronte a lavorare su nuove strategie tra le quali: miglioramento dell’ambiente di lavoro, maggior flessibilità dell’organizzazione delle attività, migliore gestione delle persone, sia dal punto di vista economico che formativo, maggiore attenzione alla sostenibilità e alla corporate social responsibility”.
Si stima infatti che in futuro si cambierà lavoro ogni 4,2 anni, le carriere saranno sempre più fluide e in questa incertezza la capacità di orientare il proprio percorso di studi e la voglia di imparare costantemente sarà determinante per le nuove generazioni.