Secondo il Rapporto Scenari Immobiliari, l'Italia, con una crescita del 5,6%, è il Paese europeo dove il peso di attività immobiliari, costruzioni e sviluppo immobiliare sul Pil nazionale è aumentato di più tra 2013 e 2017. Mentre il mercato immobiliare tricolore si sta riprendendo lentamente da una grave crisi, il settore dei servizi legati all’immobiliare (dalla gestione, alla consulenza, fino all’intermediazione) è cresciuto più della media europea (4,5%). Rispetto al Pil, la quota del comparto servizi+costruzioni in Italia ha raggiunto il 19% nel 2017, quasi 100 bp in più della media europea (18,4%) (TAB 1). Poco distanziati dal nostro Paese seguono la Spagna (+5% di incremento quinquennale), Francia (+4,4%) e Germania a (+3,8%). Più distanziato il Regno Unito, dove l’incremento ha superato il 2%.
TAB 1. Incidenza delle attività immobiliari, costruzioni e sviluppo immobiliare (% su Pil nazionali)
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2013 | 2017 | Var.% 2017/2013 |
Francia | 18,0 | 18,8 | +4,4 |
Germania | 15,8 | 16,4 | +3,8 |
Italia | 18,0 | 19,0 | +5,6 |
Regno unito | 18,5 | 18,9 | +2,2 |
Spagna | 17,9 | 18,8 | +5,0 |
Media Ue 5 | 17,6 | 18,4 | +4,5 |
Fonte: elaborazioni Scenari Immobiliari
Il fatturato dei servizi immobiliari nei cinque principali Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna) è di poco superiore a 400 miliardi di euro: Regno Unito e Germania i due mercati più importanti (TAB 2). L’Italia si conferma in posizione arretrata, con un mercato che sfiora i 40 miliardi di euro: pari a un terzo dei due mercati principali, e inferiore alla metà di quello francese. È superiore solamente alla Spagna, Paese con cui condivide la limitatezza anche del fatturato medio per occupato, circa 130.000 euro, evidenza della scarsa efficienza del settore. I mercati più produttivi sono quello tedesco, con 289.000 euro per addetto, e quello francese, con 284.000 euro.
TAB 2. Fatturato dei servizi immobiliari nei principali paesi europei (2017 -valori in euro)
FATTURATO (milioni €) | FATTURATO MEDIO PRO CAPITE (K€/addetto diretto) | |
FRANCIA | 91.000 | 284 |
GERMANIA | 121.000 | 289 |
ITALIA | 39.000 | 129 |
REGNO UNITO | 124.000 | 232 |
SPAGNA | 26.000 | 136 |
TOTALE | 401.000 | 214 |
Fonte: elaborazione Scenari Immobiliari su dati Eurostat
Il settore delle costruzioni conferma la sua importanza come generatore di lavoro, con oltre due milioni di imprese edili nei cinque Paesi europei considerati e più di 7,8 milioni di persone occupate, il 5,9% della forza lavoro complessiva. La dimensione media delle imprese è di 3,9 occupati, considerando la media dei cinque Paesi, con dimensioni maggiori delle imprese in Germania (6,7) e Regno Unito (4,7) e imprese più piccole in Italia (2,6 addetti) e Spagna (2,8).
Il peso dei servizi immobiliari dal punto di vista del numero degli addetti è ancora minore, seppur con valore aggiunto e produttività superiori rispetto alle costruzioni. Nei cinque Paesi oggetto dello studio sono 945.000 le imprese, per un totale di 1,76 milioni di addetti diretti, corrispondente all’1,3% della forza lavoro totale. Accanto agli addetti diretti si sommano quelli indiretti, con un indotto costituito da oltre 730.000 unità.