La Csr è una tendenza sempre più strutturata e ormai obbligatoria per tutti i grandi brand. L'ultimo a investire in un'importante iniziativa di responsabilità e cambiamento sociale è Moleskine, con il lancio della Fondazione Moleskine.
La nuova organizzazione no-profit si focalizza sul garantire alle comunità soggette a deprivazione socio-culturale un'istruzione di qualità. L'impegno in particolare e quello di fornire ai giovani strumenti didattici ed esperienze educative non convenzionali, che contribuiscono a favorire il pensiero critico, la creatività e la formazione continua.
Dal punto di vista organizzativo e operativo, Fondazione Moleskine sarà completamente indipendente dalla società e il contributo finanziario del brand servirà a sostenerla. A guidarla i tre co-fondatori Maria Sebregondi, Fabio Rosciglione e Roberto di Puma, che hanno contribuito alla nascita e alla crescita del marchio.
Quella attivata dall'azienda è un'iniziativa di Csr continuativa e che guarda a un ritorno sul lungo termine per la brand identity. Non solo. Si tratta di uno di quei progetti dove l'azione di responsabilità sociale è legata in termini di valori e significato al core business aziendale (prodotto taccuini e quaderni = istruzione).