Il sistema di pagamento lanciato nel 2014 negli Stati Uniti sbarca anche in Italia, 16esimo paese al mondo dov’è possibile pagare con i device portatili della Mela. Apple Pay trasforma l’iPhone, dal 6 in poi, o l’Apple Watch, in una carta di credito in modalità contactless, usando il lettore di impronte digitali per essere autenticati, ma può anche utilizzato coma forma di pagamento sulle app o nei siti web compatibili (con i nuovi MacBook si può usare il sensore per le impronte digitali sopra la tastiera, con i modelli precedenti l’identificazione avviene con il touch ID dell’iPhone).
“L’Italia per noi è un mercato strategico perché ha una buona percentuale di Pos contactless, ovvero il 50%, che da oggi potranno utilizzare Apple Pay. Inoltre vedo una buona adozione nel food e lifestyle” ha affermato Jennifer Bailey vicepresidente di Apple che guida Apple Pay. La manager spiega che nell’ultimo anno “l’utilizzo del servizio è cresciuto del 450% del mondo e che i punti di forza sono semplicità, sicurezza e privacy”.
Apple Pay si può già usare in qualsiasi negozio dotato di un POS contactless. In Italia più del 50% dei punti vendita ne ha uno. I settori che accettano il servizio sono già molti: vanno dal largo consumo alla ristorazione, dalla moda al mondo del travel, online, sito e/app, e offline, e sono in rapido aumento. Il sistema, semplice da installare, permette agli utenti di continuare ad accumulare i premi e i bonus previsti dalla propria carta di credito o bancomat. Ed è utilizzabile anche per effettuare pagamenti contactless in negozio per coloro che possiedono iPhone SE, iPhone 6 e modelli successivi o Apple Watch.
Lo shopping online, invece, tramite applicazioni o siti web che accettano Apple Pay avviene grazie al Touch ID, che elimina la necessità di compilare manualmente lunghi form e di inserire informazioni per la spedizione o la fatturazione. Per pagare beni o servizi attraverso app o Safari, è possibile utilizzare Apple Pay con iPhone 6 e modelli successivi, iPhone SE, iPad Pro, iPad Air 2, e iPad mini 3 e successivi.
Sicurezza e privacy sono i punti cardine di Apple Pay. Quando si utilizza una carta di credito o di debito con Apple Pay, i numeri di carta non vengono memorizzati sul dispositivo né sui server Apple. Viene invece assegnato un Numero account specifico per il dispositivo, criptato e salvato in sicurezza nel Secure Element del proprio device. Ogni transazione è autorizzata con un codice di sicurezza dinamico univoco.
Per impostare Apple Pay basta aprire l’app Wallet sul telefono e memorizzare le informazioni delle carta di credito e dei bancomat che si vuole utilizzare per gli acquisti, fino a un massimo di 8 diverse carte. Al lancio sono supportate solo VISA e Mastercard, V Pay e Maestro del circuito Unicredit, Carrefour Banca e Boon, un servizio di carte di credito prepagate virtuali. Una volta importati i dati, la banca invia il codice di verifica via email o SMS per confermare il processo. Da quel momento, la carta può essere normalmente utilizzata per i pagamenti. A breve arriveranno American Express e Banca Mediolanum e altre ancora, come Widiba, Fineco, N26, Banca di Credito Cooperativo, HYPE e ExpendiaSmart, entro la fine dell'anno.