Dimmi come fai spesa e ti dirò chi sei. Secondo una ricerca effettuata da Gfk per Adm sono 5 le nuove tipologie di acquirente con cui i retailer devono interfacciarsi oggi al supermercato: i cacciatori (pari al 15% delle famiglie); i prudenti (23%); i pragmatici (21%); i brand fan (23%) e gli esperti (18%).
Il significato attribuito all'esperienza di shopping e conseguentemente i driver che spingono a scegliere i diversi prodotti variano a seconda dei profili. Approfondiamoli a seguire.
1 - I cacciatori
Sono fortemente orientati quasi esclusivamente al prezzo, scelgono il canale discount e quando frequentano gli altri punti di vendita acquistano prevalentemente prodotti in promozione e i primi prezzi. Raggruppano tendenzialmente famiglie preoccupate per il futuro e difficilmente raggiungibili con messaggi diversi rispetto a quelli relativi alla convenienza.
2 - I prudenti
Sono sempre in cerca di rassicurazioni e si affidano a fonti reputate competenti: gli amici, i negozianti, la pubblicità per le marche. Sempre propensi alla ricerca del miglior rapporto qualità/prezzo, definiscono un paniere di fiducia di riferimento stabile e reiterato nel quale sono presenti marche e follower, tra cui scegliere sulla base dell’offerta del momento.
3 - I pragmatici
Sono orientati al discount, ai piccoli supermercati ma anche ai negozi tradizionali, facendo della prossimità il loro fattore di scelta. Sono poco attratti dai brand, disinteressati alle novità e agli aspetti emozionali di prodotti e punti vendita; mostrano attenzione al prezzo e alle promozioni.
4 - I brand fan
Cercano il meglio, sempre, indipendentemente dal prezzo. Scelgono la grande marca (prodotti leader e premium), garanzia di qualità, fiducia e servizio; sono attratti da elementi sovrastrutturali ed emozionali, come il packaging, la pubblicità, il servizio.
5 - Gli esperti
Forti della propria competenza, scelgono con oculatezza, alla ricerca del reale valore dell’offerta, senza farsi attrarre dalla notorietà della marca, dalla comunicazione o dalla bella confezione. Frequentatori di ipermercati e supermercati, non hanno preclusioni verso i prodotti premium o la grande marca, che acquistano però solo se “ne vale la pena”.
La ricerca di GfK traccia anche un quadro per individuare gli aspetti che guideranno la spesa in futuro: per la maggioranza delle persone (54%) prevarrà ancora la ricerca del risparmio economico, seguito dalla certezza di avere acquistato prodotti validi (42%). A seguire l’assortimento e la libertà di scelta (35%), la fiducia nel punto vendita (32%), il risparmio di tempo e la personalizzazione (entrambi 25%), cioè la possibilità di avere un’offerta tagliata sulle proprie esigenze.