La nuova campagna Nike è un manifesto sull’uguaglianza sociale

Un inno alla parità e ai valori equi dello sport, che invita le persone a portare lo stesso legame presente tra i giocatori anche nella comunità, al di fuori delle linee tracciate sul campo. In un clima burrascoso, il brand riafferma così la propria rilevanza sociale.

In tre giorni circa ha già superato le 4 milioni di visualizzazioni solo su You Tube, entrando a pieno titolo in quella crescente tendenza che vede i brand adottare un ruolo sempre più sociale e addirittura politico. Stiamo parlando dello spot Equality, parte della nuova campagna di Nike, lanciato durante i Grammys in onda sulla Cbs.

Il video di 90 secondi incoraggia le persone a portare i valori che si vedono e praticano nello sport (equità, correttezza, rispetto...) anche nella vita di tutti i giorni, al di fuori delle linee tracciate dal campo da gioco. Ancora una volta il marchio sceglie la metafora del superare i propri limiti, le barriere e i confini. Questa volta, tuttavia, il contesto sportivo non è il punto di arrivo, ma la leva di partenza per parlare di e alla comunità, rispondendo implicitamente alla "retorica del muro" firmata Trump.

Immagini suggestive in bianco e nero, la voce di Alicia Keys e testimonial del calibro di LeBron James, Serena Williams e Kevin Durant. Sono solo alcuni degli ingredienti che garantiscono l'efficacia della narrazione. Il planning della campagna è, come prevedibile, multicanale e coinvolge anche i social. La sua azione è inoltre supportata ed estesa con operazioni parallele, come l'annuncio di Nike di donare 5 milioni di dollari nel 2017 a diverse organizzazioni che supportano l'uguaglianza delle comunità in Usa.

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