Tartufone Motta torna a comunicare con anima irriverente

Una campagna digitale per Natale 2016 che si compone di tre episodi video dove il prodotto diventa oggetto di outing inaspettati. Il messaggio è quello di una proposta alternativa e giovane rispetto ai tradizionali pandoro e panettone.

Motta (gruppo Bauli) per il Natale 2016 prosegue all’insegna di un linguaggio pubblicitario dinamico e rinnovato. Dopo l’ironico spot per il panettone tradizionale che ha fatto arrabbiare i vegani aprendo il dibattito sulla rete, in comunicazione torna anche lo storico Tartufone, referenza proposta come alternativa più giovane e meno classica.

tartufone mottaDa qui la scelta di riprendere alla lontana il popolare claim Tartufon c’est bon lanciato a metà degli anni Ottanta, rivisitandone il messaggio in chiave contemporanea e ammiccante. La campagna digitale si compone di una serie di filmati firmati copiaincolla, dove i protagonisti fanno una sorta di outing, dichiarando “a me piace il Tartufone”.

Tutto il gioco comico dei tre diversi soggetti si basa sull’aspettativa di un annuncio shock, risolto efficacemente sul finale perché mai completamente sciolto. Non ci sono infatti cali di tensione e passaggi netti dalla serietà alla risata collettiva, che toglierebbero forza allo storytelling. La proclamazione d’amore per il prodotto suscita nei presenti reazioni più che altro attonite o di sconcerto.

Il target a cui ci si rivolge nei tre video, veicolati soprattutto su You Tube e sulla pagina Facebook di Tartufone Motta, è diverso, ma il prodotto mantiene in tutti casi l’intento di anima “rock” e ironicamente trasgressiva.

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