Felicità, convivialità e freschezza non sono forse così semplici da comunicare con efficacia in una categoria come quella delle bevande gassate, oggi non tra le più frizzanti del mercato. Coca-Cola, tuttavia, tiene a difendere la propria nomea di big del marketing senza perdere terreno. Da qui la scelta di investire su expertise e centralizzazione della gestione social media per tutti i brand: dalla Diet Coke a Fanta e Sprite.
Se usiamo il termine Diet Coke è perché parliamo di un importante step sperimentale portato avanti per ora solo negli Stati Uniti e che vede come prima concretizzazione l’apertura del North American Social Centre. Si tratta di una sorta di newsroom dove un team di 55 persone con ruoli e competenze trasversali effettuerà un monitoraggio costante di questi canali, lanciando iniziative, interagendo con l’audience e agganciando eventi in tempo reale secondo una strategia organica.
Siamo sempre alla ricerca di strade nuove e innovative per connettere le persone ai nostri brand
- portavoce Coca-Cola -
L’ottica con cui si guarda all’engagement sui social è particolarmente scientifica e cerca modelli e algoritmi in grado di rilevare il sentiment legato a specifiche occorrenze per poi intercettarlo con un linguaggio emozionale. Alcuni schemi sono stati ad esempio testati da Coca-Cola per le Olimpiadi o per la morte di David Bowie.
Così come con l’approccio One Brand, inaugurato di recente per la comunicazione globale delle diverse referenze Coca-Cola, la tendenza è quella di ottimizzare investimenti e politiche sotto un unico e più ampio focus, che consenta di ottenere una visione a 360 gradi ed eventualmente snellire i processi.