Che le narrazioni siano parte integrante del modo di percepire il mondo da parte delle persone non ha bisogno di essere dimostrato. D’altronde, un’accezione di matrice sociologica per indicare l’essere umano è quella di homo narrans. Gli individui ragionano e leggono il mondo attraverso le storie. Per tale motivo, le stesse storie sono spesso alla base dei giochi. I videogame non sfuggono a questa regola generale e un gran numero di essi fa affidamento a sviluppi più o meno complessi di storytelling per sostenere le capacità di coinvolgere e fare appassionare i giocatori. Lo storytelling può essere di grande interesse, non solo nei videogiochi, ma anche nei progetti aziendali di gamification: non è difficile in effetti mostrare che nuclei di racconto, più o meno sviluppati, pervadono molti dei casi di gamification che hanno avuto negli ultimi anni maggior successo. Le organizzazioni sono permeate da intensi flussi narrativi e i mercati sono diventati conversazioni perenni in cui è facile perdersi. Per meglio esplicitare la connessione tra storytelling e sistemi di gamification in azienda, citiamo due casi a supporto: Road Warrior e Perrier.
L'intero articolo su Mark Up n. 251