Le piccole e medie industrie, da oggi, avranno un nuovo logo nel quale identificarsi. Il simbolo è virtualmente un ponte tra il passato e il futuro, mantenendo però i caratteri distintivi di quella che un tempo veniva definita “industria minore”, ma che da decenni è l’asse portante del paese grazie a tecnologia e know how esclusivi.
“A dare vita al logo dell’associazione che taglia il traguardo dei 70 anni –ha spiegato Paolo Galassi, presidente di A.P.I. - un’esperienza unica. Si è, infatti, voluto legare il significato del marchio alla sua stessa missione civile, vale a dire rappresentare chi lavora e il territorio in cui vive e per farlo sono stati scelti dei giovani che stanno vivendo una esperienza originale grazie a un imprenditore del settore moda quale è Kean Etro. Quello che ci ha interessato, è il progetto a cui questo imprenditore ha dato vita e cioè riunire undici giovani creativi in un’idea laboriosa e positiva. “Il circolo dei Poeti” è il nome di questa esperienza che da modo a diversi giovani di sperimentare da subito quali sono le qualità di selezione del mercato del lavoro”.
Il logo riproduce in scala convergente diversi simboli che hanno a che fare con i valori di A.P.I.: una “tavola rotonda” che simbolicamente raccoglie i cavalieri intorno a valori plastici come la stilizzazione di un ingranaggio e di un cerchio, simbolo di alleanza, armonia e forza. “Un cerchio – conclude Galassi – per rappresentare unione. Nessun piccolo e medio imprenditore può competere da solo, ma per sviluppare la propria impresa deve aderire a un’organizzazione che ne rappresenti e ne interpreti gli interessi. Organizzazione che ne sappia meritare la fiducia nel tempo per la propria capacità di risolvere i problemi delle imprese, di interpretare i cambiamenti degli scenari, di offrire una strategia e una visione moderna che guidi le imprese a mantenere la via della competitività e le istituzioni a crearne i presupposti”.
Alla presentazione del nuovo logo saranno presenti gli artisti che fanno parte de “Il circolo dei Poeti” e che hanno dato vita al nuovo marchio: Adalberto Lombardo, Alan Borguet, Andrea Zardin, Catherine Leo, Cesare Rimini, Edoardo Tabacchi, Federico Signorelli, Jacques Leo, Matteo Ciabattini, Niccolò Basso, Nicolò Gialain.