È sempre caldo, e privo di riscontri istituzionali positivi, il tema delle liberalizzazioni dei farmaci di fascia C, che ad oggi in Italia non possono essere venduti nelle parafarmacie della gdo, ma restano presidio esclusivo del canale farmaceutico.
Dopo le dichiarazioni rilasciate in proposito dalla presidente di Federfarma Annarosa Racca nel corso dell’Assemblea Pubblica (reperibili qui), l’Ad di Conad Francesco Pugliese torna in prima fila contro quella che lui stesso ha più volte ha definito come lobby, da ultimo nel corso del convegno Linkontro Nielsen 2016, rivolgendosi al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti.
Riceviamo e pubblichiamo la risposta di Pugliese:
“La presidente di Federfarma ha affermato che la farmacia è un patrimonio di cui dispone il nostro Paese. Non è vero: è un patrimonio per i titolari di farmacia, che continuano a ignorare il disagio delle famiglie, con margini sulle vendite tra i più alti in Europa e solo 1 farmacia su 8 applica gli sconti che la legge consente dal 2012. Ecco perché Federfarma si oppone a qualsiasi riforma, attaccando la Gdo, mentre un numero crescente di italiani sta tagliando anche le spese sui farmaci non mutuabili”.