Dall’Ossevatorio InfoJobs emerge che il 76% delle aziende aprirà le porte a nuove risorse, partendo dalla ricerca online di competenze digitali.
A parlare sono le 385 aziende intervistate dall’Osservatorio InfoJobs, che lasciano intravedere un 2016 dove i timidi segnali di ripresa dello scorso anno sembrano andare verso il consolidamento, almeno per quanto riguarda il mercato del lavoro. Il 76% dichiara infatti di essere pronta ad assumere nuovo personale, di cui il 25% in numero elevato e il 51% spinto dalla nuova normativa.
Ecco le tendenze che secondo la ricerca caratterizzeranno il settore:
- I siti di recruiting online sono la prima fonte di ricerca delle risorse per le aziende interpellate (71%), seguiti da passaparola (58%), sito aziendale (49%), società di ricerca e selezione (35%) e canali legati a Università e Master (28%).
- Le competenze digitali si confermano in assoluto le più ricercate. Si tratta di competenze richieste in modo sempre più trasversale alle varie funzioni e ruoli, che rappresentano un elemento distintivo non solo per i tecnici.
- Key word: flessibilità. Le soft skills acquisiscono infatti importanza crescente per fronteggiare un contesto in costante evoluzione che richiede adattabilità e intraprendenza. La formazione specifica al riguardo per le aziende risulterà ancor più strategica e sinonimo di competitività.
- Più esperienza, meno esami. O meglio, le due cose affiancate. Parallelamente a una formazione universitaria qualitativa acquista infatti valore la capacità di strutturare un percorso professionale coerente e capace di sviluppare nuove competenze on the job. La formazione sul campo, in sintesi, è sempre più apprezzata.
- Lo smart working, grazie ad applicazioni e strumenti tecnologici appositi, aumenterà la propria diffusione ed entrerà in mercati diversi. Tali politiche di lavoro saranno sensatamente oggetto di implementazione da parte delle aziende.