Si chiude con una flessione del 5% dell’utile netto, a 4,91 miliardi di euro, l’anno fiscale 2015 di Unilever. I ricavi salgono invece del 10%, a 53,3 miliardi, grazie a un favorevole contesto valutario. Il gruppo olandese della cosmesi e dell’agroalimentare rilascia i dati facendo riferimento a anno “difficile” per una duplice causa: da un lato il rallentamento dell’economia globale e dall’altro la volatilità dei prezzi delle materie prime. Il gruppo, detentore di marchi come Magnum, Dove, Axe, ha nel mirino l’incremento delle vendite di prodotti di fascia alta in Europa e nord America nell’ottica di tamponare il rallentamento dei prodotti di massa e la crescita più debole nelle aree emergenti. Questi mercati hanno tuttavia fatto registrare vendite in aumento del 7,1 rispetto al +5,7% del 2014, soprattutto grazie a una lievitazione dei prezzi.