Un finale d’anno caratterizzato da eventi e tendenze contrastanti, tra tensioni globali e consumi natalizi in crescita, che influiscono sul mercato pubblicitario italiano. Per novembre 2015, secondo gli ultimi dati Nielsen, il calo degli investimenti rispetto allo stesso mese 2014 è dello 0,8%, mentre per l’intero periodo consolidato da gennaio il decremento è dell’1%, un dato che torna in positivo a +1,4% se si considera la porzione web, principalmente search e social, stimata e non monitorata.
“Nonostante la variabilità continui a condizionare questo periodo storico, per il mercato pubblicitario si conferma la favorevole tendenza prevista da più parti, tra andamenti altalenanti e più in generale una crescita stabile rispetto al mese precedente”, sottolinea Alberto Dal Sasso, Advertising Information Service Business Director di Nielsen.
Guardando ai singoli mezzi la televisione cresce del 5,4% nel singolo mese, portando il periodo cumulato in perfetta parità confermando il buon andamento della seconda metà dell’anno. Confermano il segno negativo i quotidiani, che registrano un mese di novembre a -13,4% e chiudono gli 11 mesi a -7,3%, così come i periodici, in perdita del 4,6% per questo stesso periodo.
La radio rallenta l’andamento molto positivo: +2,4% a novembre, ma conferma un anno assolutamente positivo chiudendo a +9,1% il periodo consolidato gennaio - novembre. Internet, per il perimetro attualmente monitorato, si stabilizza a novembre (1%), assestando il decremento a -0,9% sugli 11 mesi del 2015. Sulla base delle stime di Nielsen relative al totale del web advertising, aggiungendo dunque la porzione di mercato non monitorata in dettaglio, il digitale crescerebbe invece dell’8,9% per il periodo gennaio – novembre 2015.
Continua l’andamento negativo della raccolta per il cinema e per il direct mail, rispettivamente in calo del -8,8% e del -8,1%. Viceversa si conferma l’ottimo momento dell’intero mondo dell’out of home che chiude in terreno positivo gli undici mesi: outdoor a +3,9%, transit a +17,1% e out of home TV +12,5%.
In relazione ai settori merceologici, se ne segnalano 11 in crescita, con un apporto di circa 151 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti per il periodo cumulato: alla crescita di alimentari (+6,9%, circa 50,6 milioni) e farmaceutici (+7,1%, circa 19,3 milioni), si contrappone il calo di finanza/assicurazioni -10%, circa 30,4 milioni), automotive (-1,7%, circa 9,8 milioni) e telecomunicazioni (-8%, circa 26,3 milioni). I maggiori apporti alla crescita arrivano da servizi professionali (+10%), bevande/alcolici (+9,1%) e gestione casa (+7,7%)