Per la prima volta nel mercato italiano, una cooperativa di primo grado e una società per azioni uniscono le forze per realizzare un’acquisizione. La cordata composta da Latteria Soresina e Zanetti ha raggiunto un accordo per l’acquisizione del 100% di Saviola, rafforzando così la presenza di queste due grandi aziende italiane nel mercato dei formaggi Dop, in particolare del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano.
I numeri dell’operazione
Latteria Soresina, con i suoi 518 milioni di euro di fatturato consolidato, è la più grande cooperativa di primo grado nel mondo lattiero caseario italiano, leader mondiale nella produzione del Grana Padano e riconosciuta per eccellenze come il burro, il provolone, il latte confezionato, gorgonzola e Parmigiano Reggiano.
Zanetti, fondata nel 1900 e controllata dalla famiglia omonima, è il più grande venditore e primo esportatore di Grana Padano e Parmigiano Reggiano oltre che di altre eccellenze Italiane, con un fatturato oltre 680 milioni il 70% sui mercati esteri in 108 Paesi. Mentre Saviola ha un fatturato che supera i 140 milioni di fatturato.
La chiave di lettura dei protagonisti
“Per noi si tratta di un’operazione strategica volta alla crescita industriale – fa sapere Tiziano Fusar Poli, presidente di Latteria Soresina -. Affrontare i mercati sempre più concentrati e che necessitano di investimenti in innovazione, sostenibilità ed efficienza implica integrarci con nuove risorse coerenti con le nostre linee aziendali per attrezzarci e dare continuità ai nostri oltre 124 anni di storia. Gli asset che saranno apportati da Saviola saranno importantissimi al fine di perseguire la nostra missione e le nostre strategie”.
Attilio Zanetti, presidente e ceo dell’azienda omonima, sottolinea che l’operazione è scaturita da uno sforzo sinergico e da un’intesa che non ha precedenti. Nella complessità della trattativa, ogni difficoltà è stata superata grazie alla grande intesa che si è creata, e via via consolidata, tra i vertici e gli operativi delle Società coinvolte. Ora si passa alla seconda fase con la gestione congiunta da parte di un’azienda familiare e una cooperativa, una nuova sfida nel panorama lattiero caseario italiano, con l’obiettivo di rafforzare e consolidare la posizione leader dei nostri grandi formaggi nel mondo”.