Grendi inaugura la Zona economica speciale in Sardegna

Si tratta della prima azienda ad aver presentato un progetto nell’area operativa, pochi mesi dopo aver acquisito dal Cacip (Consorzio industriale di Cagliari),

La Zes (Zona economica speciale) della Sardegna prende forma. L’operatore marittimo Grendi è la prima azienda ad aver presentato un progetto nell’area operativa, pochi mesi dopo aver acquisito dal Cacip (Consorzio industriale di Cagliari), terreni adiacenti al capannone attualmente in utilizzo a Cagliari in località Porto Canal. Lo stabilimento, da 34 mila metri quadri in tutto, che ha richiesto investimenti per circa 10 milioni di euro, sarà completato entro febbraio.

L’investimento

“Con la realizzazione del nuovo magazzino a Porto Canale raddoppiamo la capacità di deposito del Gruppo in Sardegna e mettiamo a disposizione le nostre competenze di logistica integrata per tutte le altre iniziative imprenditoriali che possano favorire il successo di questo modello economico e il rilancio dell’economia della regione - ricorda Sabrina Passione, direttore amministrazione e finanza del gruppo Grendi -. Un’opportunità su cui abbiamo lavorato intensamente in queste settimane riuscendo a coinvolgere un istituto di credito locale importante come il Banco di Sardegna, gruppo Bper con il quale condivideremo questo percorso”.

I conti

Il gruppo ha chiuso il primo semestre con i conti in crescita. In particolare, il fatturato di Grendi Trasporti Marittimi (Gtm) è cresciuto del 40%, superando i 25 milioni di euro a fronte di un aumento dei volumi di oltre il 33% a quota 40.100 Teu e 320 mila metri lineari di merce rotabile.

Numeri positivi anche per Mito (Mediterranean Intermodal Terminal Operator). Il fatturato semestrale di MITO sfiora 2 milioni di euro mentre i volumi nello stesso semestre si sono attestati a 29.300 Teu, raddoppiati rispetto al semestre precedente.

 

 

 

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