Al Fuori Salone di Milano, puntuale come l’anno scorso, Promos ha presentato Scalo Milano, un progetto di cui abbiamo parlato con lo stesso Filippo Maffioli, direttore marketing e vendite di Promos (si veda Mark Up, maggio 2014, 96-98). La principale differenza rispetto all’anno scorso è che l’apertura del grande “city center” -prevista in concomitanza di Expo 2015 – è rimandata alla primavera 2016.
Tutto ok con i permessi
“Il ritardo non è dovuto a questioni di natura amministrativa o di contenzioso -precisa Maffioli – ma ai tempi necessari allo sviluppo del nuovo concept presentato l’anno scorso. I cantieri adesso sono ripresi e stanno lavorando”. Promos ha modificato parecchio il design iniziale, basato sull’ormai vecchio concetto di fake urbano sul quale sono stati sviluppati i primi e grandi progetti di Factory Outlet in Italia. E Scalo Milano, lanciato inizialmente come Foc, non sarà un Factory Outlet, ma un destination center articolato su 3 aree “calde” dedicate alle 3 F (Food, Fashion, Furniture) sulle quali si sta giocando un gran parte della strategia comunicativa del paese Italia e di Expo in particolare.
Fra i partner food di Scalo Milano per l’evento Fuori Salone (e probabili tenant di Scalo Milano) C House Lounge Cafè, Spontini, Ristorante Pierino Penati.
Scalo Milano è un progetto di riqualificazione urbana (di un ex stabilimento industriale) a destinazione prevalentemente commerciale (ma è prevista un’area verde, spazi per concerti e performance) che sorgerà a sud di Milano, a Locate Triulzi, vicino al passante ferroviario. La prima fase prevede lo sviluppo di 43.000 mq di Gla con 180-200 negozi, ma è già contemplato un ulteriore ampliamento a 60.000 mq di Gla. Questo rende Scalo Milano uno dei più grandi progetti immobiliari commerciali della Lombardia, dopo Westfield Milan e Arese.