Antonio Percassi rafforza la sua attività "retail" (nella quale rientrano già marchi propri come Kiko, Madina, Womo, Bullfrog, presenti soprattutto nei centri commerciali) con una acquisizione forte nel commercio locale e che interesserà in particolare i clienti residenti o che fanno visite frequenti a Milano, centro città: si tratta dell'attività commerciale (negozi e insegne compresi) di Roberto Vergelio (Vergelio Calzature spa), assistito da Dream Capital Partners, l'imprenditore che controlla 12 punti di vendita cittadini a marchio Vergelio, Marilena, e Vierre, situati nelle vie milanesi a più alto traffico come il Vergelio di C.so Buenos Aires (nella foto).
Il comunicato non specifica l'ammontare della transazione e l'azienda è molto riservata su questo punto. Mark Up ipotizza che una catena come Vergelio non possa essere stata acquisita a meno di 10 milioni di euro, solo considerando il valore del key money. Basti solo ricordare, a Milano, i 2 "store" di Corso Vittorio Emanuele, quello di Monte Napoleone, i 2 di Corso Buenos Aires e il negozio di Via Torino per ipotizzare (ma è una stima) almeno un key money complessivo di 20 milioni annui. Le posizioni dei negozi sono ottime e le tre insegne abbastanza ben differenziate per target: giovane/style/moda (Marilena), esclusivo (Vierre), core/mainstream (Vergelio). Il marchio Vergelio ha una rinomanza altissima a Milano, e sul target medio di prezzo ha buone possibilità di crescita. Secondo fonti riservate c'era in lizza anche una multinazionale con fatturato da miliardi di dollari.