Una chiusura d’anno fiduciosa per gli italiani, che salutano l’ultimo trimestre 2015 con fiducia attestata a quota 61. Sono 4 punti in più rispetto ai tre mesi precedenti e 16 in più se si guarda all’indice dello stesso periodo 2014, a conferma di un trend positivo che promette di continuare anche nel 2016.
Questi i dati rilevati dalla Global Consumer Confidence Survey di Nielsen, che l’Ad Giovanni Fantasia ha commentato favorevolmente: “Si può dire che il 2015 segna per il nostro Paese l’uscita dai due anni in cui l’Italia è stata il fanalino di coda dell’Europa con un minimo storico di 39 punti a fine 2012. La strada intrapresa dall’Italia nel 2015 è quella di un segno positivo verso la ripresa dei consumi”.
Bene la fiducia anche a livello europeo, con indice in salita a 81 punti, in crescita sempre di 4 rispetto al periodo precedente. A soffrire dei recenti eventi terroristici e della questione immigrazione è invece il contesto globale, che mette a segno un calo di due punti. Rallentano in particolare Nord America e Medio Oriente/Africa, in discesa di 6 punti con caduta rispettivamente a quota 100 e 90.
In particolare, raddoppia il numero di italiani che ritiene la crisi ormai superata (20%) e i pessimisti calano invece al 44%. Salgono al 18% coloro che intravedono buono prospettive lavorative (+5% sul trimestre precedente), per quanto il problema occupazionale resti la preoccupazione centrale per la popolazione (22%).
In miglioramento anche i giudizi sulla personale situazione finanziaria, con il 23% che si dichiara soddisfatto contro lo scorso 18%, ma il 24% dichiara di non riuscire ancora a risparmiare soldi a fine mese dopo le spese essenziali.