Una relazione di reciprocità indissolubile, quella tra canale e contenuto della proposta pubblicitaria. “Anzi, è proprio il touch point scelto per veicolare il messaggio a costituire motivo di credibilità”, come sottolineato dall’Ad Nielsen Giovanni Fantasia, commentando i risultati della global survey Trust in advertising.
I dati della fiducia in Italia mostrano che il 74% dei consumatori italiani predilige al primo posto i suggerimenti delle persone conosciute, mentre il 64% fa riferimento ai commenti postati sui social network. Al terzo posto stanno i contenuti editoriali di quotidiani e periodici, mentre siti aziendali e televisione si collocano allo stesso livello con il 45% (vedi schema a seguire).
A livello europeo il passaparola continua ad essere lo strumento promozionale più credibile, risultando fattore decisivo nella generazione della preferenza di servizi/prodotti. Il 78% e il 60% degli intervistati, infatti, considera rispettivamente i consigli di conoscenti diretti e i commenti online come molto o abbastanza degni di fiducia. Proprio per tale ragione, garantire al cliente una customer experience positiva si rivela un asset strategico grazie al quale è possibile sviluppare un flusso di opinioni performante e influente sulla decisione di acquisto. (Vedi schema a seguire)
“Grazie a smartphone e tablet la pubblicità sul web si rivela una fonte così flessibile e svincolata da spazio e tempo da essere più performante nelle decisioni di acquisto rispetto ai mezzi considerati più credibili. D’altra parte – dichiara Fantasia – non si può tralasciare il fatto che i canali tradizionali ricoprono ancora posizioni rilevanti fra quelli privilegiati dal pubblico. Ne consegue che per massimizzare il ritorno sull’investimento, la formula vincente è quella dell’advertising integrato, che coniuga le forme tradizionali con l’online”.