“Il termine consumatore è consumato”, annuncia Francesco Morace, sociologo e presidente di Future Concept Lab, nel video presentato al Premio Vincenzo Dona, evento organizzato dall’Unc e andato in scena venerdì 27 novembre per la sua nona edizione al Teatro Argentina di Roma. Sul tavolo della discussione le importanti evoluzioni che attraversano lo scenario del consumo in Italia e che saranno trattate approfonditamente anche sul prossimo numero di Mark Up.
Un nuovo ruolo per tutti. Questo ciò che gli sviluppi attuali comportano per i diversi attori, che devono rivedere la propria interpretazione considerando il cambio di palcoscenico e riconoscendo parallelamente i la prospettiva altrui. Il focus è sul concetto di persona-individuo, di cui le aziende devono prendere atto.
Anche per le associazioni di consumatori vale lo stesso discorso. “In questo contesto i corpi intermedi dovranno cambiare pelle, diventando un efficace facilitatore che accompagna ciascun cliente all’interno di un nuovo gioco creativo integrato alla dimensione aziendale”, sottolinea Morace. La visione deve essere quindi proattiva e superare, pur mantenendolo, il ruolo di baluardo per la difesa dei diritti.
La fine dei target. “I consumatori non possono più essere dei target militari da raggiungere in modo chirurgico”, evidenzia Morace, mettendo l’accento sull’importanza di un approccio di business che consideri la persona inserita all’interno di un’esperienza.
Felicità è la parola chiave per definire proprio quest’experience, che non può prescindere dall’essere positiva. Non a caso il guru del marketing Philip Kotler parla di business dell’Happifying.
Onestà e lealtà, questo l’elemento che va messo al centro delle strategie, dal marketing alla comunicazione, per riconquistare una fiducia persa ormai da molti settori. “Si tratta dell’unica dimensione competitiva possibile per chi guarda al futuro, senza questa consapevolezza non si andrà molto lontano”, ribadisce Morace.
L’era dell’utilizzo, che supera quella del consumo. Queste le parole di Cristina Lazzati, direttore di Mark Up, intervenuta nel corso dell’appuntamento per condurre una tavola rotonda a tema. “Dalla dipendenza alla collaborazione, complice anche la grande presenza che ormai ha nelle nostre vite il web. Un cambio non da poco che ci vede più padroni del nostro destino, più influenzatori che influenzati, cittadini per l’appunto, con una voce più riconosciuta”, sottolinea la Lazzati.
Il Premio Vincenzo Dona, voce dei consumatori 2015 è stato conferito al giornalista e autore di Sereno Variabile Osvaldo Bevilacqua e al Garante europeo della protezione dei dati Giovanni Buttarelli.