Fategli intravedere uno spazio nel mercato e lui arriverà a colmarlo. Questo è Jeff Bezoz e questa è Amazon, che solo 48 ore fa ha inaugurato la consegna di frutta e verdura nell’hinterland milanese attraverso il programma Prime Now. E mentre il colosso statunitense apre anche in Italia al fresco, provocando qualche tremore tra i grandi retailer, il lancio di una private label della moda sembrerebbe avvicinarsi a passo spedito.
L’idea di dare vita a una linea di abbigliamento a marchio proprio era già stata ventilata a ottobre da Jeff Yurcisin, il vicepresidente clothing di Amazon Fashion, nel corso del WWD Apparel and Retail Ceo Summit. Ora, secondo le indiscrezioni in rete, la creazione sarebbe già entrata nel vivo, preso effettivamente corpo, tanto che l’e-tailer avrebbe pubblicato alcuni annunci per formare il team di manager dedicato alla gestione dell’outsourcing della produzione e all’inventario dei prodotti.
Considerato che diversi brand di successo del comparto moda scelgono di non vendere sul marketplace di Amazon, l’obiettivo di Bezoz è quello di colmare i gap della propria offerta online grazie al nuovo marchio. Si punta così a fornire una versione alternativa di articoli e modelli richiesti e apprezzati dal target ma assenti.
In proposito, Yurcisin aveva già rassicurato i competitor che Amazon, la cui divisione Fashion intercetta circa 40 milioni di clienti Usa all’anno, seguirà i trend standard dell’industria retail, operando esattamente come gli altri player, ovvero comprando “a prezzo pieno e cercando faticosamente di vendere sempre a prezzo pieno”.
