A 20 giorni dalla scadenza dei termini del Federalismo demaniale, Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio, invita sindaci e amministratori locali a inviare online le richieste di acquisizione gratuita di immobili dello Stato entro il 31 dicembre 2016.
Grazie al processo di trasferimento di beni del patrimonio dello Stato, gli Enti territoriali possono ampliare il proprio portafoglio immobiliare da valorizzare e riqualificare, per attivare processi di rigenerazione urbana, individuando per gli immobili le destinazioni d’uso più idonee alle esigenze economiche, sociali e culturali della comunità locale.
Dal 2013, anno di entrata in vigore del decreto legge che ha previsto questa opportunità, l’Agenzia ha ricevuto più di 6.500 richieste trasferendo quasi 4.000 immobili per un valore di oltre 1,4 miliardi di euro: le procedure di trasferimento sono ancora in quotidiano aggiornamento.
Numerosi, in questi anni, gli esempi di strutture trasferite: a Lauria, in provincia di Potenza, il Comune è divenuto proprietario di un edificio da destinare a una Onlus per le attività di assistenza, sostegno e riabilitazione alle persone affette da gravi patologie neurologiche; a Macerata Feltria, in provincia di Pesaro-Urbino, un edificio dello Stato è stato trasferito gratuitamente al Comune e ora è una scuola materna con giardino; a Cortina d’Ampezzo (Bl) il Comune ha acquisito 20 km di pista ciclabile lungo l'ex Ferrovia delle Dolomiti che oggi è un itinerario ciclabile inserito all’interno del percorso “La lunga via delle Dolomiti”, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio naturale dell’umanità.
L’Agenzia ha pubblicato un elenco di immobili potenzialmente trasferibili: oltre ai beni indicati in questo elenco, gli Enti territoriali potranno richiedere anche altri cespiti presenti sul proprio territorio, che potranno individuare autonomamente. A questo fine, l’Agenzia del Demanio mette a disposizione degli Enti territoriali l’applicativo OpenDemanio che contiene, in formato “aperto”, tutte le informazioni sugli immobili presenti nel Conto Patrimoniale dello Stato e la mappatura geolocalizzata dei fabbricati.